Medici Ex Specializzandi 1993 – 2006

La Direttiva Comunitaria del 1993 (93\16 CEE) prevedeva un cambio di status, da studente a lavoratore, per tutti i laureati in medicina che si iscrivevano ad una Scuola di Specializzazione medica. Lo Stato italiano non recepì in tempo la direttiva nella legislazione nazionale.

Un primo tentativo di adeguamento alla Direttiva Comunitaria ci fu con il d.lgs 17 agosto 1999 n. 368 ma le sue disposizioni sono rimaste a lungo lettera morta perché non venne mai emanato il decreto di attuazione del Presidente del Consiglio dei Ministri.

Nel 2014

Il 29 gennaio 2014 è stato presentato in Senato il Disegno di Legge S.1269 che prevede l’estensione dei benefici normativi ai medici specializzandi ammessi alle Scuole di Specializzazione universitarie negli anni tra il 1993 ed il 2006. Nello specifico prevede un indennizzo omnicomprensivo di 13.000€ per ogni anno del corso di specializzazione frequentato in ragione della durata legale del corso, ai medici che, alla data di entrata in vigore della stessa legge, abbiano presentato domanda dinanzi agli organi giudiziari.

Nel 2012

Nel 2012 la Corte di Cassazione per la prima volta ha riconosciuto anche la rideterminazione delle borse di studio, a partire dal triennio 1994-1996,  in funzione del miglioramento stipendiale tabellare minimo previsto dai rinnovi dei contratti collettivi per i medici dipendenti dal servizio sanitario nazionale, così come era stato stabilito dall’art. 6, comma 1, dlgs 257/91.

A seguito della succitata sentenza della Cassazione, si sono susseguite diverse sentenze che hanno accolto le richieste dei medici, riconoscendo generalmente intorno ai 70.000€ ad ogni medico ricorrente.

Nel 2007

Il recepimento effettivo avvenne solo nel 2007 con il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 7 marzo 2007. Questo stabilì, a decorrere dall’anno accademico 2006-07, un contratto di formazione specialistica con un relativo trattamento economico costituito da una parte fissa eguale per tutte le Scuole di Specializzazione e per tutta la durata del corso ed una parte variabile.

La parte fissa venne determinata in 22.700€ per ciascun anno di formazione specialistica, mentre la parte variabile venne determinata in 2.300€ per ciascuno dei primi due anni di formazione specialistica, mentre per ciascuno dei successivi anni è determinata in 3.300€ annui.

Oggi dunque è previsto un compenso da euro 25.000 a 26.000 annui contro la precedente “borsa” rimasta fissa negli anni di euro 11.598,33 cui vanno aggiunti anche gli oneri previdenziali a carico delle aziende sanitarie ed i premi per la polizza per la responsabilità civile prima pagati direttamente dagli specializzandi ad ulteriore decurtazione della borsa di studio.

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