Medici Ex Specializzandi – Accordo Transattivo

  • Medici   •   20 Maggio 2020

La Senatrice Rizzotti “Lo scopo di questi disegni di legge è far sì che lo Stato possa sanare finalmente un vulnus che va avanti da troppi anni”.

I testi presentati riguardano gli iscritti alle scuole di specialità dal ’78 al ’91 e dal ’91 al 2006. Sulla scia delle ultime positive sentenze e forti del valore che nuovamente viene riconosciuto alla nostra Classe Medica, i Ddl presentati negli ultimi giorni, vogliono portare alla definitiva soluzione della questione degli ex specializzandi che tra il 1978 e il 2006 non hanno ricevuto il corretto trattamento economico durante i loro anni di specializzazione.

La Senatrice Rizzotti membro della 12ª Commissione permanente (Igiene e sanità) e prima firmataria dei Ddl: «La sentenza di Genova farà giurisprudenza. Meglio per lo Stato riconoscere subito il giusto risarcimento ai camici bianchi e non pagare ad ogni nuovo giudizio».

Due i Ddl presentati: Uno per gli iscritti alle scuole di specializzazione dal ’78 al ’91, quando non era prevista alcuna retribuzione per gli specializzandi, l’altro per i medici iscritti dal ’91 al 2006, per i quali era prevista una borsa di studio assolutamente non proporzionata a quanto individuato dai successivi atti normativi italiani e come confermato dalle diverse sentenze di Primo Grado, Corte di Appello e Corte di Cassazione che hanno, nel corso degli anni condannato lo Stato Italiano a risarcire migliaia di medici.

Come da noi sempre sostenuto, «Nel corso degli anni – continua la Senatrice – tantissimi medici hanno fatto ricorso e diversi Tribunali hanno riconosciuto l’ovvietà del risarcimento. Ciò ha comportato per lo Stato un esborso molto alto. Mi sembra folle continuare a pagare cifre così importanti aspettando le decisioni dei Tribunali».

Uno degli esempi più recenti è senza dubbio l’ultima sentenza del Tribunale di Genova pubblicata l’11 febbraio 2020 (approfondisci qui), che decreta due principi da noi sempre sostenuti dinnanzi ai Giudici: prescrizione mai decorsa e rimborsi anche agli iscritti dal ’78. Senza dimenticare come, la stessa sentenza, abbia triplicato le somme da rimborsare arrivando, in alcuni casi, anche fino a 100mila euro per specializzazione. Altrettanto indicativa e ancor più recente (8 Maggio 2020) è la sentenza della Corte di Appello di Roma che riconosce il risarcimento a numerosi Medici da noi assistiti, iscritti al corso di specializzazione tra il 91’ e il 2006 (approfondisci qui).

Ma cosa prevedono esattamente i Ddl? La liquidazione delle cifre spettanti ai soli medici con un ricorso in essere come contributo integrativo figurativo ai fini pensionistici. A tal riguardo spiega la Senatrice: «Un modo ovvio per sanare la questione e non tirare fuori dalle casse pubbliche qualche miliardo. Da un lato, dunque, si riconosce il diritto del medico, dall’altro si risolve una questione che va avanti da anni, con conseguente risparmio per lo Stato. Perché se le cose dovessero continuare ad andare così, il rischio di esborso sarebbe molto più alto».

Prolegal continuerà quindi a difendere il diritto di tutti i Medici, e a breve presenterà 2 nuovi ricorsi collettivi sia per i medici iscritti alle scuole di specializzazione dal ’78 al ’91, che per quelli iscritti dal ’91 al 2006. Ribadendo quanto sia determinante avere un ricorso in essere anche per poter beneficiare dei risarcimenti in caso di conversione dei due Ddl in legge.

Per qualunque informazione i nostri Consulenti sapranno indicarvi la miglior strada in base alla vostra personale situazione.

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